Domenica 28 Aprile 2024

Mondiali ciclismo 2017, oggi la crono. Orari tv, percorso e favoriti

Ecco a che ora partono i migliori

Chris Froome impegnato nella crono della Vuelta (LaPresse)

Chris Froome impegnato nella crono della Vuelta (LaPresse)

Bergen, 20 settembre 2017 - E' il giorno della cronometro ai Mondiali di Ciclismo 2017. La corsa contro il tempo di Bergen vede grandi favoriti Chris Froome e Tom Dumoulin, vincitori dei Grandi giri di questa stagione. Unico italiano al via Gianni Moscon, campione tricolore della specialità. Il percorso è piuttosto selettivo: sono solo 31 chilometri, ma dopo una prima parte comunque mossa c'è la salita finale del Monte Floyen, 3,4 chilometri a 9,1% di pendenza media con diversi punti oltre il 10%. La crono sarà sicuramente spettacolare ed emozionante, con il 'pit stop' prima dell'ultima ascesa, dove è previsto il cambio bici per affrontare al meglio le rampe finali. Un momento che potrebbe risultare decisivo, dal momento che l'asfalto bagnato rende l'operazione complicata. Si potrebbero lasciare per strada secondi preziosi. 

Il programma completo dei Mondiali di Ciclismo 2017

Orari tv. La gara sarà trasmessa in diretta tv dalle 13 su Raisport (in chiaro) ed Eurosport.

Orario di partenza dei favoriti Gianni Moscon - 16.15:30 Chris Froome - 17:00:30 Tom Dumoulin - 17:02 Tony Martin - 17:03:30

La starlist completa della cronometro di Bergen

 

Puppio sulla scia di Nibali. Italia a podio dopo 15 anni - di ANGELO COSTA

Italiani popolo di santi, navigatori e cronomen. Almeno con i più giovani: dopo la doppietta delle ragazze, un altro junior finisce sul podio. E’ Antonio Puppio, diciottenne varesino di Samarate, secondo nel mondiale di categoria: solo il fenomeno inglese Thomas Pidcock, campione europeo su strada e iridato di ciclocross, fa meglio di lui per meno di 12 secondi. Nel suo genere, è un risultato storico, perchè da quindici anni un azzurro non prendeva una medaglia in questa prova: l’ultimo a riuscire nell’impresa era stato, con un terzo posto, Vincenzo Nibali, basta la parola.

Alla soddisfazioni dell’argento e del tabù infranto, Puppio ne aggiunge un’altra: il salto di qualità che riesce a fare dopo il decimo posto di un mese e mezzo fa agli Europei. «Mi sento un po’ vincitore, oltre che orgoglioso di aver dato una medaglia all’Italia dopo un digiuno così lungo. Sono arrivato a questo appuntamento pronto grazie al lavoro in quota con il mio tecnico Andriotto (ex campione italiano di specialità, ndr) e all’esperienza fatta all’Europeo, che è stata la mia prima gara internazionale», racconta il varesino, fisicone da passista, il titolo nazionale di categoria in bacheca e la maturità di liceo scientifico in prospettiva.

Registrato che l’altro azzurro, Samuele Manfredi, chiude 33esimo, va detto che l’argento di Puppio non vale soltanto per la storia e per il prestigio di questa spedizione: è la conferma che il lavoro verticale avviato a livello giovanile sotto la gestione Cassani, oltre a individuare talenti su cui lavorare, comincia a produrre risultati.

Risultati che, stavolta, non arrivano dalle donne elite: Elisa Longo Borghini e Lisa Morzenti sono 18esima e 24esima nella prova dominata dalle olandesi, con Annemiek Van Vleuten che si riscatta dopo la bruttissima caduta di un anno fa nella prova su strada ai Giochi di Rio e la sua compagna Anna Van der Breggen, campionessa olimpica e vincitrice del Giro rosa, che deve accontentarsi dell’argento.

Sulle crono calerà il sipario oggi, con la prova riservata ai professionisti. Legata a un suggestivo duello: a giocarsi l’oro saranno il vincitore del Giro d’Italia, l’olandese Tom Dumoulin, e il dominatore di Tour e Vuelta, il britannico Chris Froome, tanto per ribadire quanto incida questo genere di specialità sulle classifiche delle corse a tappe ritenute più dure. Dumoulin arriva all’appuntamento di oggi lanciato dal titolo mondiale a squadre conquistato domenica con la sua Sunweb, team che meglio di tutti si è comportato nei grandi giri, Froome è invece spinto dall’insabile voglia di centrare un obiettivo importante, con buona pace dei pochi che ancora lo raccontano come uno concentrato esclusivamente sulla Francia.

Nella prova che si conclude con tre chilometri di una salita con pendenze alpine, occhio allo sloveno Roglic e al nostro Moscon, ottimo aiutante di Froome alla Vuelta, al debutto iridato con l’obiettivo di entrare nei dieci: vista l’aria che tira, non ci sarebbe da sorprendersi di ritrovarlo nelle zone più alte.